I bambini in da 0 a 5 anni possono talvolta presentare un ritardo nello sviluppo del linguaggio. Inoltre, possono comparire difficoltà specifiche nelle diverse competenze (pronuncia delle parole, strutturazione della frase, arricchimento del lessico). Queste rientrano sia nell’ambito della comprensione che dell’espressione. I disturbi di linguaggio, come un ritardo o la sua assenza, possono avere molteplici cause.
L’età in cui si considera il problema corrisponde ai tre anni, ma già verso i due anni e mezzo si possono individuare le difficoltà, da affrontare quanto prima. Se a questa età il bambino non ha ancora prodotto le prime parole è bene chiedere un parere al logopedista o agli specialisti deputati. Questi sono nello specifico il pediatra di base, il neuropsichiatra infantile, l’otorinolaringoiatra.
L’intervento precoce è determinante per l’evoluzione del linguaggio e non conviene attendere l’ingresso alla scuola materna o alla scuola primaria. Infatti, una valutazione specialistica rassicura i genitori e non implica necessariamente una presa in carico logopedica.
Inoltre, occorre sottolineare che non esistono farmaci per migliorare i disturbi di linguaggio.
La riabilitazione logopedica ha lo scopo di migliorare le possibilità comunicative del bambino, in collaborazione con i medici specialisti di riferimento, creando una rete di collaborazione tra scuola e famiglia.